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| MOSTRE | I lavori di Franca Bellachioma esposti al Politeama Clarici fino al dieci gennaio |
| La natura fra mistero e fascino | |
| Un viaggio tra verdi colline baciate dal sole o ruscelli immortalati all'imbrunire | |

Un percorso attraverso la natura incantata, magica e misteriosa, ma anche un viaggio tra verdi colline baciate dal sole o ruscelli gelati immortalati all'imbrunire. Questo il life motiv della mostra di Franca Bellachioma, che è nata ufficialmente inaugurata mercoledì 10 Dicembre presso il Cinema Politeama Clarici di Foligno e si potrà vistiate fino a sabato 10 Gennaio 2004.
L'artista, nativa di Foligno, solo da qualche anno ha iniziato ad esporre i propri lavori in Umbria, invece si è sempre distinta egregiamente in molti concorsi a livello nazionale fra cui l’Etruria Art Venturina di Piombino dove tra 404 partecipanti è riuscita ad arrivare sesta. Molte le mostre che la pittrice ha tenuto in vane parti d’Italia, tra cui Torino, Padova e Roma, riscuotendo sempre grandi consensi sia di pubblico che di critica. Eppure, seppur lontano dall’Umbria, Franca questa sua terra nativa l'ha sempre portata’ dentro di sé come un retaggio culturale, come un ricordo impresso nella memoria, come la parte più nascosta e preziosa del suo essere. Così nascono le tele dell'artista, da quell’attimo fugace, da quello scorcio di vita tra il cielo e la terra che la pittrice riesce ogni volta a rubare allo scorrere del tempo. Un cielo che si confonde con il verde intenso, profondo, della campagna umbra.
La Bellachioma, si distingue sul panorama artistico per un genere pittorico suo particolare. uno stile ed un tratto originali tanto che molti giovani artisti traggono ispirazione dai suoi lavori. Al Politeama Clarici si potranno ammirare oltre venti tele dell’artista in cui è ritratta tutta la bellezza, ma anche il misticismo di questa terra Umbra. Franca Bellachioma scruta il mondo da una posizione privilegiata, il suo studio folignate è lì nel silenzio, quando il mondo è chiuso fuori che l'artista crea, strato dopo strato, spatola il colore da cui prendono vita pini, cipressi e vallate immense. Nei quadri della Bellachioma non c'è spazio per la figura, l'uomo lentamente ha lasciato il posto solo alla bellezza del Creato. Sembra che la pittrice non si accorga d'altro, ma ogni emozione, ogni sensazione, ogni attimo di malinconia o fragilità sia la natura a regalarlo o rubarlo. Così nascono lavori come "Paesaggio" un olio del 1997 dove anche il cielo si tinge di verde e si confonde con colore della terra, quadri forse a volte velati da un tocco di malinconia, quella tristezza figlia della impotenza e della fragilità che l'artista sente di fronte alla magnificenza della creazione. La pittura per Franca è un modo per esorcizzare le sue emozioni più profonde, ma anche un riscatto nei confronti di una vita a volte troppo complicata. Un viaggio all'interno di se stessa che Franca ha iniziato da alcuni anni, nel silenzio del suo essere, che l'ha portato sempre di più a guardarsi dentro, ad analizzarsi ed a trovare nell'arte una campagna di viaggio, un'amica, un'alleata complice sia nella gioia che nella sofferenza. Così sono venuti alla luce quadri pieni di poesia come "Nuvole" un olio del 1997 dove un'impalpabile luna fa capolino tra le colline che si ergono verso un cielo in procinto di piovere, oppure "Acque nebbiose si estendono" un olio del 1198 dove ad incontrarsi sono ancora una volta gli elementi naturali come l'aria, l'acqua e la terra. La mostra si potrà visitare fino a sabato 10 Gennaio 2004 tutti i giorni escluso il lunedì con orario 15.00, 23.30.

