| IL MESSAGGERO MARTEDI 16 FEBBRAIO 2010 |
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| Umbria d'autore | Franca Bellachioma e la sua pittura: sguardo interiore che è realizzazione di paesaggi ... |
Viaggio al sapore di olio e trementina
di STELLA CARNEVALI

CHI E'
Franca Bellachioma nasce a Foligno dove vive e lavora. ...negli anni Ottanta inizia a manipolare l 'argilla creando maschere e sculture, teste e profili, bassorilievi e busti. Poi inizia la sua avventura con la pittura, dapprima su grandi pannelli circolari di legno per approdare definitivamente alla tela. Dipinge ad olio, l 'unico, sostiene, con il quale può creare tutte le trasparenze possibili per rappresentare i comportamenti della natura. Non è esatto definire paesaggi le immagini che crea, piuttosto le rappresentazioni di fenomeni naturali che hanno a che fare con le emozioni . preferisce il mondo inanimato . realizzando i contrasti con tutte le possibili tonalità e sfumature. All 'attivo trent 'anni di attività e di mostre, dal 2000 la prima retrospettiva alla sala Cannoniera alla Rocca Paolina a Perugia, . Nel primo semestre del 2010 la mostra "Qualcosa che accade" alla sala del Caminetto della Rocca Paolina e poi a giugno prossimo al Collegio del Cambio sempre a Perugia.
N el suo studio, qualche volta la sua casa quando lavora fino a tardi, ti accoglie subito l'odore di olio e trementina e le sue opere grandi, a volte grandissime, appese a tutte le possibili pareti, ma anche piccoli formati rettangolari che tracciano profili e dettagli nei posti più impensati. E subito si entra dentro queste immagini che celebrano le emozioni della natura come l'inizio di un viaggio che è nel contempo un dejavù ed un mistero. L'occhio entra nel colore e se ne distacca a malincuore. Siamo al centro di Foligno, dalle finestre non giungono rumori ma i verdi di un grande giardino.
Come inizia questa avventura?
"Avevo già vent'anni e compiuto gli studi superiori, amavo molto la vita delle discoteche, (il ballo), gli amici, le feste. Poi, ad un certo punto si era creata una frattura tra me e il mondo che avevo sempre frequentato. Non mi riconoscevo più in quei rapporti ne in quella vita. Ho iniziato con l'argilla creando una serie di maschere ai cui davo varie espressioni, tutte ugualmente tristi come me in quel periodo. Sono diventate anche oggetto della mia prima mostra a Foligno che é servita a cimentarmi con il pubblico."
Ma non ha continuato?
"No sentivo anche il bisogno di sperimentare nuove tecniche e ho iniziato con...la rappresentazione pittorica di ragnatele, tramonti, poi ritratti e autoritratti non realistici, un ciclo che si e compiuto con lo studio delle ombre."
I suoi lavori ora sono molto diversi?
"Infatti, terminata la fase sperimentale che mi ha fatto scegliere in modo definitivo sia la pittura a olio che i soggetti che volevo rappresentare, mi sono dedicata ai paesaggi naturali, magari cambiando tonalità. La natura con tutte le sue manifestazioni climatiche che modificano la visione del paesaggio ... senza figure viventi, animata solo da se stessa. So che,questa é la mia strada avendo acquistato negli anni anche la consapevolezza di quale artista volevo essere".
Ha trovato difficoltà ad inserirsi nel mondo dell'arte?
"Nell'arte si, e comunque nell' umano mondo dell'arte delusioni a parte, al concorso Etruria Art a Piombino sono arrivata sesta su seicento partecipanti."
Il rapporto con gli artisti al maschile?
"Con gli artisti nessun problema a parte la naturale competizione e il fatto che qualche volta sono stata copiata."
Gli ultimi dieci anni sono stati particolarmente importanti?
"La svolta con la mostra nel 2000 alla sala Cannoniera della Rocca Paolina a Perugia. Una retrospettiva che mi ha dato molte soddisfazioni E poi a seguire altre mostre importanti. Ma negli ultimi quattro anni non ho lavorato: si e ammalato mio padre e ho smesso di fare qualunque cosa per stargli accanto. Ora sto ricominciando a dipingere. Mio padre, era innamorato dei miei lavori, trovava belli anche quelli meno riusciti."
E il pubblico?
"Mi sento apprezzata. . Ora c'e in corso una personale dal titolo "Qualcosa ... che accade" alla sala del Caminetto nella Rocca Paolina di Perugia fino al 28 febbraio. Ma sto già preparando quella di giugno al Collegio del Cambio sempre a Perugina".
Molte sue opere sono di grande formato?
"Si."

